Ancora una volta, in trasferta, la Orlandini cede le armi agli avversari. Sconfitta per 2 a 0 sul manto sintetico di Ceglie contro la TAF. Orlandini un po’ timida e agonisticamente poco cattiva che ha lasciato i punti ad un avversario dal gioco elementare, palla lunga e pedalare, ma concentrato. Reti tutte nella prima frazione di gioco: vantaggio cegliese sugli sviluppi di un calcio d’angolo sul quale le marcature non sono apparse accorte e raddoppio allo scadere del tempo su un’incomprensione difensori-portiere che ha permesso all’attaccante avversario di mettere nel sacco a porta completamente sguarnita. Nel secondo tempo i padroni di casa si sono limitati a controllare la gara con attenzione, lasciando pochi spazi agli ospiti mentre la vogliosa reazione dei bianco blu non ha sortito segnature, solo due limpide occasioni sventate dal portiere del Ceglie con interventi prodigiosi. TAF Ceglie cinica e concreta, gioco semplice ed efficace, attenzione e copertura del campo omogenea. Orlandini macchinosa, poco reattiva, imprecisa, e disattenta come dimostrano le reti subite. Bisogna risalire la china da penultimi in classifica, solo 4 punti su 12, e’ necessario mettere in campo quella voglia, quell’attenzione e quella cattiveria agonistica senza le quali e’ difficile ottenere risultati, la sufficienza e’ un vicolo chiuso. Testa, ora, al prossimo incontro che vedra’ scendere sul tappeto del Guarini il Galatone, ultimo in classifica.